“Tanto tempo fa in una notte scura di un inverno freddissimo tre esploratori venuti da lontano bussarono alla porta di una piccola casa incontrata lungo il percorso. I tre uomini riccamente vestiti erano i Re Magi che si erano messi in cammino per rendere omaggio al bambino Gesù portandogli oro, incenso e mirra.
La casetta era abitata da una vecchia brutta e gobba, con il naso adunco ed il mento aguzzo, vestita di stracci, la Befana*! I Re Magi le chiesero dove fosse la strada per Betlemme e la invitarono ad unirsi a loro ma, nonostante le loro insistenze, lei li lasciò proseguire da soli dicendo loro che aveva troppe faccende da sbrigare.
Dopo che i Re Magi se ne furono andati la Befana sentì che aveva sbagliato a rifiutare il loro invito e decise di raggiungerli. Uscì a cercarli ma non riuscì a trovarli. Così bussò ad ogni porta lasciando un dono a ciascun bambino nella speranza che uno di loro fosse Gesù. Da allora ha continuato per millenni e nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio appare nei cieli a cavallo della sua scopa per elargire dolci o carbone, a seconda che i bambini siano stati buoni o cattivi.”
Felice Epifania amici! 😉
*Curiosità: Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania” (ἐπιϕάνεια) che significa «apparizione, manifestazione» .