#STORIE. UN LUNEDÌ DA FAVOLA

Il lunedì è dura tornare alla scrivania e per questo motivo ho deciso di cominciare la settimana in modo diverso così da alleggerirvi la mente e regalarvi un sorriso.

Conoscete la mia passione per le storie e giacché sono da poco tornata dall’ Irlanda oggi vi racconto una delle storie più amate della trazione irlandese.

Questa è la storia del Salmone della Conoscenza.

C’era una volta un ragazzo di nome Fionn che voleva conoscere tutto. Sua madre, stanca di rispondere alle sue domande lo mandò a vivere con due donne sagge. Le due donne gli insegnarono molte cose ma anche loro dopo un po’ si seccarono di rispondere alle sue domande e lo mandarono a vivere con l’uomo più saggio d’Irlanda, un certo Finnegas.

Ma nemmeno Finnegas sapeva rispondere ad ogni suo quesito e presto si stancò della curiosità del ragazzo.

A Fionn non piacevano le faccende di casa ma amava la caccia e la pesca. Un giorno, durante una battuta di pesca, catturò un grosso salmone. Quando Finnegas vide il salmone ne fu entusiasta e chiese al ragazzo di cucinarlo solo per lui, senza assaggiarne neanche un pezzetto. Fionn pensò che fosse ingiusto, in fondo il salmone era enorme e l’aveva catturato lui. Ma Finnegas era il suo maestro e fece come gli era stato detto.

il salmone della conoscenza fionn

Fionn cucinò il salmone e non ne assaggiò neanche un po’, tuttavia nel toglierlo dal fuoco si scottò un pollice. Per alleviare il dolore della scottatura si mise il pollice in bocca e lo succhiò, poi portò il salmone a Finnegas che gli chiese se ne avesse assaggiato un pezzo. Fionn gli rispose di no, ma gli parlò della bruciatura del suo pollice. Finnegas s’infuriò: quello non era un pesce qualunque, era il salmone della conoscenza!  Secondo la leggenda il salmone della conoscenza si era nutrito con le nocciole di un antico albero depositario di tutta la conoscenza del mondo e la prima persona ad assaggiarlo avrebbe acquisito tutta la sua saggezza.

Semplicemente rimettendosi il pollice in bocca Fionn sentì tutta la conoscenza del mondo nella sua testa. Qualsiasi tipo di domanda gli venisse in mente immediatamente trovava una risposta.

Crescendo Fionn divenne il capo dei Fianna, la più grande banda di guerrieri che l’Irlanda abbia mai conosciuto e ogni volta che aveva bisogno di sapere qualcosa gli bastava mettersi il pollice in bocca per avere una risposta.

Non ha mai più fatto domande da allora.

 

COME SI SCRIVE UN’ EMAIL EFFICACE?

Nel mondo esistono oltre 4 miliardi di account email, praticamente uno ogni due abitanti del pianeta.

Dedichiamo il 28% del tempo lavorativo alla posta elettronica, che è il mezzo di comunicazione più utilizzato in azienda.

Il fatto di poter essere raggiungibili da tutti in modo semplice ha prodotto un flusso di comunicazione abnorme e la gratuità dell’email ha fomentato lo sviluppo dello spam.

Gran parte dei problemi lavorativi potrebbero essere evitati scrivendo meglio.

È raro trovare email scritte in modo lineare, sintetico ed efficace. Per lo più scriviamo troppi messaggi, spesso inutili, con approcci sbrigativi e toni talvolta inopportuni. Se a questo aggiungiamo che le email vengono lette durante gli impegni lavorativi tra una telefonata e una riunione è probabile che anche la soglia di attenzione del destinatario sia piuttosto bassa.

come si scrive un'email efficace

10 SUGGERIMENTI PER SCRIVERE UN’EMAIL EFFICACE:

  1. Scrivete solo se serve.
  1. Se avete intenzione di lamentarvi di qualcosa con un vostro collega fategli prima una telefonata per chiedergli chiarimenti. Mettere per iscritto una lamentela equivale a formalizzare un reclamo e farvi un nemico.
  1. Siate educati. State entrando nella vita di una persona, fatelo con rispetto.
  1. Se dovete scrivere un’email delicata chiaritevi le idee utilizzando uno schema per punti. Chiedetevi: “Cosa devo dire e in che ordine?”
  1. Siate brevi. Solo il 15% degli utenti legge un’ email per intero. Ricordatevi la regola delle tre C: Concisa, Cortese e Convincente.
  1. Scrivete l’oggetto della email. Deve essere chiaro, attraente e preciso. La precisione dell’ oggetto vi aiuterà a ritrovare l’email nei motori di ricerca della posta anche molto tempo dopo la scrittura.
  1. Non scrivete in stampatello, potreste facilmente finire nello spam.
  1. Staccate le righe quando concludete un argomento, vedere uno spazio bianco rende più stimolante la lettura.
  1. Se avete più cose da comunicare utilizzate un elenco numerato, aiuterà il vostro interlocutore a rispondervi punto per punto.
  1. Evitate fondi colorati con disegnini e ghirigori, l’email è uno strumento di lavoro!

8 SUGGERIMENTI LAMPO PER SCRIVERE SUL WEB IN MODO EFFICACE

  1. CATTURA L’ATTENZIONE SUBITO. Evidenziare titolo, introduzione e parole chiave, magari usando il grassetto, così come utilizzare immagini impattanti e coerenti, FA LA DIFFERENZA. Sul web prevale la lettura veloce quindi è preferibile scegliere poche parole in grado di esprimere al meglio il concetto.scrivere sul web in modo efficace
  2. SCRIVI FACILE. Serviti di un vocabolario ricco ma semplice, in modo che il messaggio arrivi senza intoppi al destinatario.
  3. RENDI IL TESTO LEGGIBILE. Usa font sufficientemente grandi ed in contrasto con lo sfondo per rendere più piacevole la lettura sullo schermo.
  4. SUDDIVIDI IL TESTO. Creare piccoli raggruppamenti di frasi invoglia il lettore a continuare la lettura. In questo modo il testo appare più snello e fruibile.
  5. FRASI BREVI ed INCISIVE. Evita i periodi ricchi di subordinate, prediligi le strutture poco articolate, ricorda che il tuo obiettivo è COMUNICARE concetti. Meglio se in modo fluido ed efficace.
  6. ORTOGRAFIA. Occhio agli Orrori ortografici. Certo siamo umani, può scappare ma prima di pubblicare RILEGGI, RILEGGI e poi RILEGGI.
  7. CREA COLLEGAMENTI. Inserisci link per arricchire il discorso richiamando contenuti presenti in altri articoli/pagine del tuo sito in modo da stimolare la curiosità ed offrire al lettore spunti per approfondire l’argomento.
  8. LESS IS MORE. Dopo aver concluso il tuo articolo rileggilo e togli il superfluo!

Hai mai sentito parlare di storytelling? scopri 5 buoni motivi per creare la tua storia di successo: https://vivalacopy.wordpress.com/2015/06/26/perche-fare-storytelling-5-buoni-motivi-per-creare-la-tua-storia-di-successo/

LE 6 NUOVE PROFESSIONI DEL WEB CHE DOVRAI SPIEGARE A TUA ZIA MARIA

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#1 IL MANAGER DEI CONTENUTI

È il professionista che progetta, scrive e pubblica contenuti per siti web e altri mezzi digitali. Una figura professionale specialistica, con una cultura di base molto ampia che ama leggere, informarsi e approfondire. Si distingue per la curiosità verso le cose che accadono. Scrive in modo efficace e sa come usare i contenuti per fare marketing.

#2 L’ ESPERTO DELLA FORMAZIONE ON-LINE

Un professore, un preside e un manager della formazione online riuniti in una stessa persona. Unisce le competenze del professore tradizionale con quelle di un moderno progettista digitale: sa produrre materiali didattici, conosce le piattaforme per la pubblicazione delle lezioni online e  sa anche gestire un’aula virtuale. Sa sviluppare percorsi di formazione online o misti aula/online.

#3 IL SOCIAL MEDIA MANAGER

È un esperto nella gestione dei contenuti da diffondere sui Social Network. Non uno che gioca con Facebook ma un professionista che aiuta aziende e istituzioni a comunicare attraverso le reti elettroniche. Una persona che conosce la psicologia delle persone, il funzionamento dei gruppi sociali, la scrittura digitale e le dinamiche del marketing.

#4 L’ESPERTO DI EDITORIA DIGITALE

Nella sua professionalità si racchiudono le competenze di una tradizionale casa editrice, quelle di un libraio di fiducia e di un moderno manager digitale. Un professionista in grado di utilizzare le nuove tecnologie per valorizzare e scoprire nuovi modi di diffusione di prodotti editoriali, tradizionali ed elettronici.

#5 IL COMMUNITY MANAGER

È l’esperto delle comunità virtuali presenti sul web. Un professionista che crea, sviluppa e gestisce una comunità di persone che usano il web per lavorare, informarsi, scambiarsi opinioni. Il community manager promuove, controlla, analizza e valuta le conversazioni che si svolgono in siti web, blog, social network. Lavora nelle aziende per aiutarle a stabilire una presenza online più efficace, usando le comunità come mezzo per vendere prodotti e servizi, fornire assistenza ai clienti.

#6 IL REPUTATION MANAGER

Si occupa della gestione della reputazione di persone e aziende sul web. Cosa dicono di noi? Perché lo dicono? Come lo dicono? Sono commenti positivi o negativi? L’esperto di reputazione online interviene sulla reputazione cercando di influenzarla, aumentando l’impatto positivo ed eliminando o riducendo quello negativo. Svolge anche l’importante compito di Relazioni Pubbliche digitali, aumentando la notorietà di persone e aziende sul web.

L’alba di una copy.

Ogni giorno un copywriter si sveglia e sa che dovrà avere un’idea geniale.

Milioni di copy escono dal corso di laurea in Scienze della Comunicazione inseguendo un sogno.

Molti scalderanno le sedie di agenzie creative, moltissimi cambieranno strada. Pochi persevereranno e raggiungeranno il loro obiettivo: lavorare come freelance per avere la soddisfazione di dire al mondo: “Mi guadagno da vivere scrivendo”.

Ecco il punto. Il “Copywriter” è un lavoro!

mi assomiglia!

In questo periodo si sente molto parlare di STORYTELLING: Il copywriter lo impara sul campo.

Per esempio quando la mattina di Natale davanti allo specchio chiede a sé stesso: “E adesso cosa racconto ai miei parenti che a pranzo mi chiederanno: “Ma tu, di preciso, DI COSA TI OCCUPI?!?” e a quel punto, dopo aver fatto un lungo respiro hai tre opzioni:

A. “Scrivo”. E la risposta è: “Si, ma per  lavoro dico…?!?”

B. “Sono una creativa*”. E qui c’è zia Maria (come so che si chiama così? in ogni famiglia c’è una zia Maria, lo sanno tutti!) che dice:”Si lo sei sempre stata, già da piccola non facevi altro che scarabocchiare ogni cosa che ti capitasse a tiro”.

C. “Lavoro in un call center”. Risposta: “Te l’avevo detto che avresti dovuto seguire le orme di tuo padre, e fare medicina..cos’ è che hai studiato, Scienze dell’educazione?!?” (sempre meglio di Scienze delle Merendine!)

Ad ogni modo una cosa è certa. Anche se non capiranno mai che lavoro fai, ti chiederanno sempre di scrivere i loro biglietti d’auguri.

*Nota per i non addetti ai lavori: In gergo pubblicitario per coppia creativa s’intende quella costituita da un art director, banalmente detto “grafico” e un copywriter, che si occupa della parte testuale.