UNA RISATA TI SALVA LA VITA

Buongiorno amici, in occasione del giorno della memoria voglio condividere con voi una storiella del brillante scrittore ebreo Moni Ovadia che interpreta la Shoah con sagacia ed ironia:

In un lager un ebreo cerca di afferrare una buccia di patata.

Il nazista gli blocca la mano col tacco della scarpa dicendo: “Ho un occhio di vetro: se indovini qual è puoi mangiare la buccia, altrimenti muori“.

È il sinistro” risponde l’ebreo.

Come hai fatto a capirlo?” chiede incuriosito il nazista.

Ha un barlume di umanità” replica l’ebreo.

 

Morale della storia: L’ironia ti salva la vita. 

 

Cos’è il giorno della memoria?

Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il giorno della memoria per ricordare le vittime della Shoah in occasione dell’anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e la liberazione del più grande campo di sterminio nazista, avvenuta nel 1945.

Shoah in ebraico significa catastrofe.

Tenere viva la memoria è un atto di civiltà necessario per prevenire ed evitare una nuova catastrofe.

Ricordiamocelo.

 

SULLE TRACCE DEL PICCOLO PRINCIPE

Il film più atteso del nuovo anno.

La favola preferita da milioni di “ex” bambini di tutto il mondo.

File interminabili davanti ai botteghini per accaparrarsi i biglietti. Ieri finalmente la prima: Il Piccolo Principe è tornato!

Il film racconta la storia di una bambina alla quale una madre manager ha programmato ogni istante della vita. L’arrivo improvviso di un anziano aviatore stravolge la sua routine mostrandole il mondo da una nuova affascinante prospettiva. A questo punto della storia le pagine disegnate dall’ aviatore danno vita al racconto delle avventure del piccolo principe.

Mark Osborne, già regista di Kung Fu Panda, riesce a raccontare la storia di Antoine de Saint Exupéry  aggiungendo alla poesia dell’originale letterario una forte componente di attualità. Nell’ era del controllo la mamma manager pianifica al secondo il futuro di sua figlia tralasciando ciò che è davvero importante: l’amicizia, il gioco, l’immaginazione.  Il bizzarro aviatore con la semplicità racchiusa in un disegno e la gentilezza nel donare un fiore rappresenta l’invito a tornare all’ essenziale.

L’essenziale è invisibile agli occhi. 

Antoine de Saint Exupéry

La colonna sonora de Il Piccolo Principe, realizzata da Richard Harvey e Hans Zimmer, accompagna delicatamente ciascuna scena del film, enfatizzandone piacevolmente i momenti topici e incantando lo spettatore con la sua innocenza. Al dolce sottofondo delle scene iniziali subentra una vivace ritmica a punteggiare i momenti più attivi del film. L’arrivo della bambina dall’aviatore è scandito dalle note di Boum! di Charles Trenet che, insieme ad altri brani, dona alla narrazione un sapore francese dolce e spensierato.

Scene significative del film “Il Piccolo Principe”:

Meraviglioso l’ingresso della bambina nel mondo dell’aviatore: Un giardino fiorito e un aereo rosso sgangherato. Un paracadute colorato sotto cui rifugiarsi senza aver paura di ridere a crepapelle. Un deposito di oggetti in legno e una volpe alla quale cucire una bocca per parlare.

La bambina delusa torna a casa e aspira via tutte le stelle appiccicate al soffitto della sua stanza grigia. Le stelle rappresentano i sogni e le speranze.

La volpe animata libera la bambina dal “processo di essenzializzazione” con una graffetta, frutto della trasformazione di uno degli oggetti ritenuti “non essenziali” (bicicletta, canoa, vecchio aereo).

La bambina “perfetta” alla vista dell’ambulanza che porta via l’esploratore ruba una bicicletta e pedala sotto la pioggia per raggiungerlo.

La bambina rompe la campana di vetro e libera le stelle, surfando su di esse. Il piccolo principe può tornare a casa.

Audiolibro – Il Piccolo Principe

Sito ufficiale de Il Piccolo Principe

 

SEI PRONTO AD APRIRE QUELLA PORTA?

Uno dei motivi per i quali ho scelto di intraprendere il mestiere di copywriter riguarda il potere delle storie. Sono sempre stata affascinata dalle innumerevoli potenzialità narrative che ciascuna storia racchiude.

Mi spiego meglio.

Provate ad immaginare la vostra vita come un corridoio. Ai lati del corridoio ci sono numerose porte. Dietro a ciascuna porta c’è a sua volta un corridoio con altre porte che accedono ad altri corridoi, così da formare un reticolo interconnesso.

corridoio

Le porte rappresentano le persone che incontriamo lungo il cammino.

Dagli incontri possono nascere innumerevoli opportunità. Vi spiego cosa intendo..

Ero così presa dalle piccole noie del quotidiano che non mi ero accorta di aver ricevuto un dono meraviglioso.

In qualsiasi momento della mia vita, ovunque nel mondo, ho la possibilità di conoscere persone che hanno una storia diversa da raccontare.

Pensateci un attimo, ciascuno di noi ha un vissuto differente dal quale ha avuto la possibilità di apprendere come funziona un “pezzetto di mondo”. Grazie al confronto fatto di ascolto ed empatia gli incontri hanno il potere di generare idee e progetti extra-ordinari, frutto della mescolanza di culture, visioni e prospettive differenti. 

empatia

Vi svelo un segreto. Questo dono è stato fatto a tutti noi. Solo che siamo talmente presi a lamentarci di ciò che non va che non ce ne siamo ancora accorti. Chi ha acquisito questa consapevolezza abbraccia la vita e sorride.

La felicità è dietro quella porta. Cosa aspettate ad aprirla?

COME METTERE LE ALI ALL’IDEA PIÙ BRILLANTE DELLA VOSTRA VITA

In questo articolo la mia fonte d’ispirazione è Tom Peters, noto esperto di top management e autore di best seller come “Alla ricerca dell’eccellenza”, “Tempi pazzi, aziende pazze” e altri libri “magici” per professionisti di tutto il mondo. Questo inciso è opportuno dal momento che, per una questione di trasparenza, reputo giusto informarvi sull’ attendibilità delle mie fonti. Detto questo,

oggi parliamo di eroi, dimostrazioni e storie. Questi i tre elementi da tenere in considerazione.

Gli eroi siete voi, che in un momento di forte ispirazione, avete partorito un’idea. A voi sembra vincente, vostro nipote di 7 anni è un vostro fan, vostro padre vi dice di restare con i piedi per terra. Ma voi ci credete e andate avanti per la vostra strada.

eroi

La dimostrazione è un esperimento esaltante che illustra con efficacia una nuova via. Avviene nel sottoscala, brulicante e inaspettata ed è la prova tangibile che il cambiamento è già in atto.

Le demo sono il soggetto delle vostre storie. Howard Gardner, psicologo di Harvard, autore di Leading Minds: An anatomy of leadership, sostiene che il segreto della leadership è l’efficace narrazione di una storia. Se ci pensate un attimo, cosa accomuna le tribù primitive alle moderne tribù aziendali?

La forza della narrazione!

I leader creano significato. Il significato nasce dal racconto di soggetti coerenti che danno vita a storie coinvolgenti che comunicano messaggi nobili.

Il potere delle storie.

Le storie….

…animano i ragionamenti

…inducono all’ azione

…provocano risposte emotive

…mettono in relazione

…sono fonte d’ispirazione

Come creare la vostra storia di successo?

Un racconto funziona quando riesce a creare nella mente dei suoi ascoltatori una visione, in grado di trasformare le parole, elemento impalpabile per eccellenza, in idee tangibili. Voi eroi avete un progetto brillante e per questo è necessario che riusciate a comunicarlo in modo altrettanto brillante. Il tocco visivo è fondamentale per stimolare interesse verso la storia quindi fornite una visione di ciò che raccontate attraverso foto, video, brochure e servitevi di ogni strumento in grado di supportare le vostre spiegazioni. Siate concreti ed incisivi. Mostrate a chi vi ascolta il senso del vostro progetto ed esprimetegli i valori che vi guidano alla conquista del vostro mondo possibile. Audacia, impegno e perseveranza vi condurranno alla vittoria!

Perché fare storytelling? 5 buoni motivi per creare la tua storia di successo

storytelling

La nostra vita è immersa all’ interno di un fitto reticolo di storie che s’intrecciano. Ogni persona è come una porta: nel momento in cui ci affacciamo a vedere cosa c’è dietro scopriamo un universo di possibilità narrative. Sin da piccoli la narrazione è uno degli strumenti più significativi che utilizziamo per imparare a relazionarci con il mondo che ci circonda.

Storytelling significa raccontare. Ma perché è importante raccontare?

É importante perché il racconto è la modalità di comunicazione che più di ogni altra cattura la nostra attenzione, stimola la fantasia e ci fa evadere dalla noia del quotidiano proponendoci modelli ai quali ispirarci.

Basterebbe questo per convincerti a fare storytelling. Ma in realtà non devo convincerti. Puoi scegliere. E  fare storytelling attualmente è una scelta necessaria, per almeno 5 motivi:

  1. Se non racconti tu la tua storia qualcun altro lo farà per te. E non è detto che ti piacerà.
  2. Lo storytelling diffonde il sapere d’impresa attraverso il coinvolgimento delle persone.  Fare storytelling ti aiuta a far conoscere la realtà della tua impresa in modo semplice e piacevole.
  3. Lo storytelling rappresenta un elemento di solidità che supporta l’impresa nel cambiamento.
  4. Lo storytelling veicola significati e valori. Qualche esempio? Barilla significa casa. Ringo uguaglianza e amicizia, Coca Cola felicità.
  5. Lo storytelling stimola l’identificazione attraverso la rappresentazione di modelli di riferimento. L’identificazione ispira. L’ispirazione motiva. La motivazione genera comportamenti. I comportamenti d’acquisto generano volume d’affari. Il risultato dell’equazione è: Storytelling=Soldi. È un buon motivo?storytelling

Ma quali sono le caratteristiche di uno storytelling efficace?

Uno storytelling vincente racconta una storia credibile, altamente rappresentativa e motivante. Deve essere semplice per innescare il passaparola ed essere condivisa dalle persone ma nel contempo contenere elementi originali in grado di stimolare l’interesse del target. Una narrazione efficace si serve di metafore per conferire forza evocativa alla storia e accrescere la capacità di emozionare il suo pubblico, creando coinvolgimento e senso di appartenenza ai valori del brand.

Un perfetto esempio di storytelling in pubblicità è questo spot Sammontana: