Nelle realtà d’impresa esistono due tipologie di rompiscatole: i Nostalgici e i Rivoluzionari.
I Nostalgici, restano ancorati al passato, sono poco propensi al cambiamento e guardano con reticenza l’avvento delle nuove tecnologie.
I Rivoluzionari, hanno l’entusiasmo dei pionieri, un master in tuttologia creativa e vogliono cambiare il mondo con un click.
Come vi anticipavo sopra, sono due categorie di rompipalle. Ma talvolta meglio rompere le palle che mandare in frantumi un’ impresa per paura di cambiare. Eh sì, perché a volte all’ imprenditore lungimirante può far comodo ascoltare un rompiscatole. A patto di riconoscere quello giusto!
Caro imprenditore non tutti i rompiscatole fanno al caso tuo.
Ora ti starai chiedendo: “Come faccio a identificare un rompiscatole produttivo?”
E’ semplice, mentre i nostalgici si lamentano perché le cose non funzionano ma non fanno assolutamente nulla per migliorare la produttività della tua impresa, potresti incontrare un rivoluzionario in grado di mostrarti la tua attività da una prospettiva differente e supportarti nella gestione della tua azienda. In che modo?
Parliamo di problem solving.
Una delle caratteristiche più richieste dai selezionatori di tutto il mondo è la capacità di gestione delle criticità.
Ma, domanda da un milione di dollari, come si risolvono i problemi?
Importanti studi ritengono che la difficoltà nella risoluzione di un problema sia legata all’ incapacità di centrare il problema stesso. In parole povere, se non capisco qual è il nocciolo della questione come faccio a risolverla? Uno dei motivi più frequenti della nostra insoddisfazione riguarda il fatto che ci ostiniamo a cercare soluzioni senza aver definito realmente i problemi e quindi disagi ed i bisogni continuano a persistere.
Ecco perché sempre più aziende reputano importante disporre di risorse con la capacità di interpretare i segnali deboli della propria organizzazione, di vedere come problemi cose che ad altri sembrano normali; insomma, di guardare un po’ più lontano per scoprire nuovi ambiti di possibile miglioramento.
Ponendosi in modo critico ma propositivo il rivoluzionario anticipa i problemi contribuendo così consistentemente all’ azione di miglioramento in azienda. Quella di cui dispone non è una competenza tecnica, ma un metodo creativo, di un approccio in grado di far emergere nuove idee e nuove soluzioni.
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