12 suggerimenti lampo per creare contenuti WOW

Che tu debba scrivere un post per il tuo blog, un ebook o i testi per il tuo nuovo sito hai bisogno di una mappa che ti guidi verso la meta:

CREARE CONTENUTI EFFICACI.

L’elaborazione di un testo necessita di un progetto; per aiutarti in questa impresa eccoti 12 suggerimenti lampo per scrivere contenuti wow:

  1. Parti dall’obiettivo. Chiedi a te stesso: Cosa voglio ottenere con questo contenuto? Quello che sto scrivendo e il modo in cui lo sto scrivendo sono in linea con lo scopo che intendo raggiungere?
  2. Costruisci il testo intorno al lettore. Perché qualcuno dovrebbe leggerti? Quale messaggio vuoi trasmettere al tuo pubblico? A quali domande vuoi rispondere con il tuo contenuto?
  3. Ricerca informazioni sull’argomento di cui vuoi parlare. Inserisci dati, storie, cita ricerche e fonti autorevoli. Contatta chi ne sa più di te e fai domande per acquisire padronanza dell’argomento e condividere la tua esperienza.
  4. Crea una struttura. Pensa al modo in cui vuoi organizzare il testo; a seconda di quello che vuoi comunicare puoi scegliere di utilizzare un elenco puntato o di essere più discorsivo, per esempio raccontando una storia.
  5. Identifica il tuo pubblico. I lettori sono persone, non entità astratte; incuriosiscili, rendili parte della storia, rivolgiti a loro e presentagli i fatti in modo che si possano identificare in quello che dici, stai scrivendo per loro!
  6. Fai una brutta copia. Scrivi una bozza, fallo a modo tuo, seguendo i tuoi schemi mentali. Nella prima stesura di un testo è importante che lasci fluire liberamente le idee e i pensieri, senza pregiudizi e limiti. È la fase creativa, dopo ti occuperai della messa in forma.
  7. Distaccati dal testo per un po’. Dopo aver scritto la bozza concediti una pausa per far “decantare i pensieri”. La rileggerai in modo nuovo, cogliendo errori che non avevi visto prima ed effettuerai rettifiche e miglioramenti.
  8. Mettiti nei panni del lettore. Dopo aver riletto assumi il punto di vista di chi legge e riscrivi pensando a cosa vorresti leggere.
  9. Crea un titolo irresistibile. Il titolo deve attirare l’attenzione e invogliare il tuo pubblico a leggere il contenuto e a condividerlo. Chiediti: Ci cliccherei sopra? Lo condividerei con i miei amici?
  10. Controlla il contenuto. Fai rivedere il tuo testo ad un editor o ad un copywriter; deve essere scritto bene nel contenuto, nello stile e nella punteggiatura.
  11. Leggibilità. Rileggi il testo che hai scritto; è scorrevole? Si lascia leggere con facilità? È comprensibile? Utilizza paragrafi interni ed elenchi puntati per favorire la lettura, non esagerare con il grassetto, utilizzalo solo per le parole chiave!
  12. Concludi e guida il lettore. Chiedi a te stesso: Cosa voglio che faccia il lettore dopo aver finito di leggere questo contenuto? Che si iscriva al blog? Che si registri ad un evento? Che fornisca i suoi dati per ottenere un ebook? Che acquisti qualcosa?

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SCRIVI IN ITALIANO, SALVA UN COPYWRITER.

CAMPAGNA SOCIALE PROMOSSA DAL MINISTERO DELLE MERENDINE.

Ogni 7 secondi un copywriter muore.

Mentre leggi questo articolo si sta consumando una tragedia.

Un copy è agonizzante davanti allo schermo del suo pc. Scorrendo tra le pagine dell’ultimo blog di tendenza ha scoperto che l’italiano è in via d’estinzione.

copywriter agonizzante

Ma c’è ancora un barlume di speranza. Tu, sì, proprio tu che stai leggendo ora, puoi salvare la vita di un giovane scrittore.

Esistono degli oggetti di forma rettangolare che raccolgono fogli, detti pagine, in cui, sotto forma di raggruppamenti di frasi, si annida il sapere. Tali oggetti si chiamano libri.

Si usavano prima dell’avvento della tecnologia, del perché con la x (xché) e degli emoticon, e non solo per metterli sotto il tavolo traballante o per schiacciare la zanzarina malefica che ci rompe le scatole davanti alla tv.

I libri salvano la vita ai copywriter perché evitano l’estinzione della nostra lingua.

La lingua riflette il nostro modo di pensare e i pensieri ci rappresentano nella vita di tutti i giorni. Dunque se scriviamo male vuol dire che non ci curiamo abbastanza del modo in cui comunichiamo i nostri pensieri.

“Le parole sono preziose, vanno pronunciate quando aggiungono qualcosa; se servono da sottofondo, preferisco la musica chillout”

TUO FIGLIO NON È STRANO, È SOLO AFFETTO DA CREATIVITÁ DIFFUSA PUNTIFORME.

La CDF, Creatività Diffusa Puntiforme è una patologia che colpisce il 40% della popolazione mondiale, senza distinzioni di sesso, razza o ceto sociale. Essendo virale, la Creatività Diffusa Puntiforme può essere particolarmente contagiosa nei casi in cui l’individuo venga a contatto con personalità brillanti in grado di produrre ispirazione profonda o innescare ragionamenti che lascino la mente libera di volare oltre gli schemi.  Tuo figlio è affetto da Creatività Diffusa Puntiforme se manifesta i seguenti sintomi:

  1. Sogno ad occhi aperti. I processi cerebrali attivati nel “sogno ad occhi aperti” sono gli stessi associati alla fantasia e alla creatività. Quando, guardando tuo figlio, nutrirai il sospetto che abbia la testa tra le nuvole in realtà potrebbe trovarsi in una fase di incubazione creativa.sogno ad occhi aperti
  2. Osservazione di ogni cosa. Nei casi avanzati la Creatività Diffusa Puntiforme comporta una vivace curiosità unita alla capacità di leggere negli eventi innumerevoli possibilità. Il creativo riesce a cogliere piccoli dettagli e a caricarli di significati profondi e inattesi.
  3. Propensione a lavorare ad orari insoliti. Se tuo figlio ha scambiato il giorno per la notte e non usa più il pannolino da almeno 25 anni, è probabile che segua il flusso della sua mente e strutturi le sue giornate di conseguenza.
  4. Bisogno di solitudine. Gli individui affetti da Creatività Diffusa Puntiforme hanno bisogno di entrare in contatto con la loro parte più intima per riuscire ad esprimere ciò che hanno dentro.
  5. Ricerca di nuove esperienze. La produzione creativa è l’espressione tangibile di un mix di apertura emozionale, attitudine all’ elaborazione fantastica e spiccato orientamento all’ esplorazione.ricercare nuove esperienze
  6. Necessità di circondarsi di bellezza. L’animo creativo si nutre di bellezza. Il senso estetico va ricercato e contemplato ovunque ed in ogni sua forma.
  7. Perdita della cognizione del tempo. Nello stato di Creatività Diffusa Puntiforme l’individuo si pone in una condizione mentale di totale estraneità rispetto allo scorrere del tempo. La sua concentrazione è tale da renderlo immune da qualsiasi pressione esercitata dall’ ambiente esterno.
  8. Capacità di unire i puntini. Nei casi più gravi di Creatività Diffusa Puntiforme i soggetti costruiscono nella loro mente una visione, frutto dell’incontro di pensieri, idee e situazioni diverse. Talvolta tale visione genera scenari e azioni in grado di condizionare la vita di molti, determinando cambiamenti epocali.  

Se hai riconosciuto almeno 6 di questi 8 sintomi tuo figlio è destinato ad essere un individuo fuori dal comune. Tranquillo, in un mondo che funziona al contrario vince chi ragiona abbattendo la rigidità degli schemi e lasciando il pensiero libero di fluire, alla ricerca di associazioni e spunti in grado di arricchirlo e di produrre crescita. E poi ogni tanto, tra tutti gli individui affetti da Creatività Diffusa Puntiforme, emerge un genio. Riconosci qualcuno?Steve Jobs giovane con la mela

La creatività è solo saper connettere le cose. Quando si chiede alle persone creative come hanno fatto qualcosa, si sentono un po’ in colpa, perché in realtà non lo fanno, hanno solo visto qualcosa.

“Non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi all’ indietro. Dovete aver fiducia. Fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa.”

Steve Jobs